novità da "udine-friuli a 5 stelle"


Il TasSello del rumore

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Dopo un anno di proteste e disagi all’Istituto Sello stanno mettendo in opera una barriera antirumore a protezione della scuola, a totale carico della SSM.
Una barriera come un perno della sicurezza mal oliato già in partenza e che porta con sé vari interrogativi, peraltro già presenti nella relazione dell’ingegner Fantini alla Commissione Territorio e Ambiente.
Per la sicurezza, il bando di gara prevedeva una spesa complessiva di circa 200.000 € mentre la ditta Vidoni proponeva una spesa di oltre 600.000 €, di cui circa centomila destinati a una “barriera antirumore” intorno al cantiere, alta tre metri.
Barriera bocciata dall’allora Rup Fantini per l’elevato costo e per la sua inutilità, data la minima altezza. E successivamente stralciata nell’accordo intervenuto fra Vidoni e SSM nel dicembre 2012.
Un anno fa poi, alle prime proteste della scuola, l’appaltatore ottenne subito la deroga ai limiti acustici.
Ora, a protezione del Sello, si costruisce una barriera alta dagli 11 ai 14 metri, ben quattro volte la proposta di Vidoni del 2012 nonché a totale carico della SSM, ovvero di noi cittadini!
Perché, pur sapendo che il cantiere avrebbe prodotto disagio acustico e vibrazioni, all’epoca si è voluto sorvolare su possibili misure alternative, comunque richieste nella gara di appalto?
A quanto servirà questa ulteriore spesa fuori budget di oltre 50mila € e forse più nel tempo perché in parte a nolo semestrale?
E, più importante, servirà davvero questa barriera, o le vibrazioni patite dalla scuola -provocate nella profondità del buco- si propagheranno nel sottosuolo ben più che nell’aria?
E quando la barriera sarà tolta, quale protezione avrà il Sello considerando rumori e vibrazioni a regime di quest’opera in cemento armato?

 

così invece il 24 agosto sul MV

 

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