novità da "udine-friuli a 5 stelle"


Itaca è una meta lontana

viaDelBon

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Sembra una bella iniziativa la “24 ore dei treni” – cittadini cooptati dal Consigliere Matteo Mansi (Innovare) per monitorare i transiti al passaggio a livello di via Cividale dal mezzogiorno del 3 giugno in poi – ma appare solo propaganda personale.
La questione infatti si sarebbe dovuta affrontare e chiarire ancora lo scorso 21 maggio, nella commissione dedicata – richiesta da me per conto del M5S e dal resto delle opposizioni – con la presenza dell’assessore Mariagrazia Santoro, dei vertici di RFI e di tutti i comitati per la dismissione della ferrovia, non solo quello che fa capo a Mansi dunque.
Comitati che hanno ben contribuito a raccogliere le firme dei cittadini, le stesse che Mansi poi, ancora nel 2013, si è fatto consegnare e che ora pone a suo esclusivo vessillo.
Commissione purtroppo andata a vuoto e rimandata a data da destinarsi, per l’assenza sia di Santoro che di RFI, contestualmente impegnati in altra riunione su altro oggetto. Assenze, le loro, a conoscenza del presidente, Mario Canciani (Innovare, proprio come Mansi), già all’epoca della convocazione della commissione ma di cui non si è preoccupato né di avvisare i rappresentanti dei comitati che aveva convocato, risparmiando loro inutili attese, né di spostare di un’ora o poco più gli orari, approfittando così della presenza a Udine dei vertici RFI e di Santoro. In sintesi, sarebbe bastato discutere l’oggetto “passaggi a livello” alle 19.30 invece che alle 18.30/19.00.
Mancanza di volontà politica fra chi attualmente regge sia i destini di Udine che della Regione?
In ogni caso, un’eclatante mancanza di rispetto per i cittadini convocati in commissione, cosa che, unita ad altri fatti anche precedenti, ha dato adito alla mia richiesta di sfiducia del presidente Canciani, aperta alle firme dei commissari e dei consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, visibile anche sul sito http://www.m5s-udine-friuli.it/.

Claudia Gallanda

 

 

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