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Ascoltare…poi cementare!

Udine-Stemma

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Ascoltare…poi cementare!

Sull’apertura di tre nuovi supermercati, oltre ai due esistenti, ed alla conseguente realizzazione di cinque rotonde su V.le Palmanova, vuole dire la sua anche la consigliera Claudia Gallanda, membro della commissione ambiente e territorio. Lo fa ricordando un suo intervento di qualche mese fa, dove citava il programma elettorale per il mandato regionale 2013-2018 di Debora Serracchiani, che al punto 5.5 “commercio e terziario” affermava, tra l’altro: “…la piccola e media distribuzione, in particolare i negozi di vicinato collocati nei centri storici e nelle periferie, rappresentano le – luci della citta’- la illuminano e la rendono vivibile e per questo devono essere sostenuti con la riqualificazione del territorio…Nella revisione del piano della grande distribuzione andranno perseguiti in modo equilibrato gli obiettivi di sviluppo efficiente della grande distribuzione e di mantenimento di una diffusa e competitiva rete di piccola e media distribuzione volta al miglior servizio nei confronti del cittadino consumatore….” Per poi continuare con il sindaco Honsell che a pag. 8 delle linee programmatiche 2008-2013 citava: “bisogna inoltre promuovere le scuole, i servizi, il commercio e l’artigianato di quartiere” e a pag. 9 “ovviamente tutte le decisioni andranno prese al termine di un percorso di dialogo e di condivisione con i cittadini ed in particolare con le associazioni dei commercianti e degli artigiani” Per continuare con il 2013-2018…”per attrarre turisti e cittadini e competere cosi’ con l’attrattivita’ dei centri commerciali” Per poi arrivare all’affermazione del vicesindaco Giacomello “Ringraziamo chi investe e crea occupazione”. Il lavoro, il consueto alibi della sinistra per poter avvallare di tutto e di piu’. Anche fiumi di cemento inutile. Il lavoro, anche quello nei centri commerciali e dei supermercati, non aumenta, si sposta soltanto, come da affermazioni di esperti piu’ qualificati di me in materia. Gli acquirenti, infatti non spendono di piu’, anzi spenderanno sempre meno, ma si sposteranno da un “vecchio” ad un nuovo negozio o centro commerciale, avendo questi meccanismi il solo scopo di continuare a produrre cemento, e di abbandonare all’incuria i vecchi immobili i cui proprietari, visti gli scarsi introiti, non saranno in grado di provvedere alla manutenzione, con una catena di S. Antonio senza speranza. Se poi il lavoro deve essere creato a forza di fare e disfare, per poi essere gli stipendi decimati dalle tasse mi astengo da ulteriori commenti. Inoltre saremmo solo agli inizi, in quanto anche in Via Cividale si preannunciano prossime costruzioni e aperture di ulteriori supermercati, per non parlare dell’imminente progetto “fronte cimitero” di Zamparini, nell’area ex Domenichelli, con parcheggio sul tetto, vista loculi. La Gallanda, infatti, diffida dal credere alle affermazioni “a scatola chiusa” ma, soprattutto in periodo prelettorale, a verificare la corrispondenza delle affermazioni precedenti con la realta’ dei fatti, e non a credere a chi “parla meglio”. Fatti, non parole!

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