novità da "udine-friuli a 5 stelle"


COMUNICATO: GARA ANDATA DESERTA per vendita quote “Udine e Gorizia Fiere” – Nessun fiata!

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Rif. MV di oggi, 29.02.2020 a firma MP (Mattia Pertoldi?):

“Mi auguro che l’assessore rientri fresco e riposato dalle vacanze in modo tale da prendere davvero in mano le tante questioni ancora aperte”. Afferma Cristiano Shaurli, segretario regionale del PD riferendosi a Sergio Bini, assessore alle Attività produttive e Turismo che ritorna oggi dalle ferie.

Vorrei rammentare a Shaurli che certamente l’assessore Bini ha tante questioni ancora aperte, ma che anche il PD, “pseudo-opposizione”, non scherza con la gestione di alcune pratiche, sia a livello comunale che regionale.
Mi riferisco, in particolare, alla gestione della questione “Udine e Gorizia Fiere”, i cui vertici precedenti mi risulta fossero stati nominati proprio dal centrosinistra.
E’ infatti imbarazzante, che “l’opposizione” -sia in comune che in regione- non sia stata in grado di fare chiarezza sulla cessione delle quote del Comune di Udine, considerando anche le molteplici eccezioni alla Legge Madia nel caso di “Udine e Gorizia Fiere”, eccezioni però mai citate dall’Assessore Laudicina in audizione, nelle uniche commissioni, di routine e convocate dalla maggioranza, unici relatori l’assessore e il dirigente competente.

Dalle opposizioni, in più di un’anno di mandato, nessun segno se non solo a dicembre 2019, con la richiesta di una commissione – prima firmataria la già candidata Sindaco del M5s, membro della Commissione Bilancio, Pompea Maria Rosaria Capozzi – una richiesta non adeguata al tema, con la commissione che ancora non è stata ancora convocata, nel silenzio generale.

Una commissione non adeguata perché non sono state richieste:
– la partecipazione dell’Amministratore Unico nominato dalla Regione;
– la partecipazione dell’Assessore regionale competente, “autore” di un emendamento sul tema;
– la partecipazione degli altri soci (CCIAA e Comune di Martignacco, tra gli altri).

Se resta indubbiamente imbarazzante il comportamento della prima firmataria, resta imperscrutabile quello di alcuni “pezzi da 90” della nostra amministrazione presente e passata, tutti membri della Commissione Bilancio, che hanno firmato la richiesta senza obiettare o integrare alcunché.

Alludo
– a Enrico Bertossi, già Presidente della CCIAA di Udine,
– a Cinzia del Torre (già assessore al Bilancio del Comune di Udine),
– a Alessandro Venanzi (già assessore alle Attività produttive del Comune di Udine).
Per non dire di Federico Angelo Pirone, già assessore alla Cultura del Comune di Udine, autore di una commovente mozione (firmata da lui e dalla Laudicina) “Salvare e rilanciare Udine Gorizia Fiere” votata all’unanimità ancora in data 19 luglio 2019 ma mai rispettata, che prevedeva, tra l’altro di “convocare una seduta della Commissione Bilancio con la presenza dei soci e dell’Assessore Regionale alle Attività Produttive”.

La domanda che mi faccio sempre -quando non arrivo a darmi spiegazioni razionali- è: sarà incapacità o malafede?

Intanto la gara è andata deserta e, mentre i nostri rappresentanti fanno orecchie da mercante, l’unica cosa che resta da fare é procedere per altre vie, giudiziarie, che spero maggiormente gratificanti.

Claudia Gallanda
già consigliere comunale di Udine
mandato 2013-2018

Richiesta convocazione 1^ Comm. Capozzi e altri

200217-comunicazione-assenza-offerte (1)

Mozione Pirone (di cui pare essersi scordato…)
C O M U N E D I U D I N E
______________________
N. 66 d’ord.
OGGETTO: Mozione del Consigliere Pirone e dell’Assessore/Consigliere Laudicina avente ad
oggetto “Salvare e rilanciare Udine Gorizia Fiere”.
Estratto
dal verbale delle deliberazioni adottate dal Consiglio Comunale nella seduta pubblica di prima
convocazione in data 19 luglio 2019 alle ore 16.30 sotto la presidenza del sig. dott. Enrico BERTI,
Presidente del Consiglio, con l’assistenza del Segretario Generale avv. Carmine Cipriano e con
l’intervento dei seguenti componenti il Consiglio Comunale:

N COGNOME E NOME Ass N COGNOME E NOME Ass

1 FONTANINI prof. Pietro, Sindaco 22 LIGUORI dott.ssa Simona
2 ANDREUCCI FLORIO sig. Enrico A 23 MARIONI dott.ssa Elisabetta
3 BARILLARI dott. Giovanni 24 MARSICO rag. Giovanni
4 BASALDELLA sig.ra Claudia 25 MARTINES dott. Vincenzo
5 BATTAGLIA dott.ssa Elisa 26 MELONI dott.ssa Eleonora
6 BERTI dott. Enrico 27 MICHELINI rag. Loris
7 BERTOSSI dott. Enrico 28 PATTI dott. Lorenzo A
8 BORTOLIN dott. Mirko 29 PAVAN sig. Carlo G
9 CAPOZZI dott.ssa Pompea Maria Rosaria 30 PAVIOTTI dott.ssa Monica
10 CIANI sig. Alessandro 31 PIRONE dott. Federico Angelo
11 CIGOLOT sig. Fabrizio 32 PITTIONI sig. Antonio
12 CUNTA sig. Andrea 33 PITTONI sen. Mario
13 DEL TORRE dott.ssa Cinzia 34 PIZZOCARO p.i. Paolo
14 FALCONE sig. Antonio 35 RIZZA sig. Riccardo Salvatore A
15 FORAMITTI dott. Paolo 36 ROSSO dott.ssa Sara A
16 FRANZ dott. Maurizio A 37 SCALETTARIS avv. Pierenrico
17 GIACOMELLO rag. Carlo 38 VALENTINI sig. Marco
18 GOVETTO avv. Giovanni 39 VENANZI dott. Alessandro
19 IOAN dott.ssa Lorenza 40 VIDONI sig. Luca Onorio
20 LAUDICINA dott.ssa Francesca 41 ZANOLLA rag. Michele
21 LIANO rag. Domenico
Presenti N. 35 Assenti
Giustificati N. 1 Assenti N. 5

Sono inoltre presenti i seguenti Assessori: MICHELINI rag. Loris, BARILLARI dott. Giovanni, BATTAGLIA
dott.ssa Elisa, CIANI sig. Alessandro, CIGOLOT sig. Fabrizio, LAUDICINA dott.ssa Francesca, OLIVOTTO
avv. Silvana, PERISSUTTI dott.ssa Daniela, PIZZOCARO p.i. Paolo.
E’ assente il seguente Assessore: FRANZ dott. Maurizio.

Il Presidente sottopone all’esame del Consiglio comunale la seguente mozione, sostitutiva di quella
presentata in data 2 luglio u.s.:

“Considerato che Udine Gorizia Fiere S.p.a., partecipata in maniera significativa dalla Camera di
commercio di Udine (2.981.974,00 quote, equivalenti al 48,96% del totale), dal comune di Udine
(1.392.637, 22,87% delle quote) e dal comune di Martignacco (957.800, 15,73%), ha lo scopo di
incentivare e promuovere le economie locali e valorizzare i relativi sistemi produttivi nel quadro
regionale e nazionale, con particolare riguardo ai settori che caratterizzano l’economia friulana e
regionale e, nel quadro estero, a quelli dell’Europa Centrale ed Orientale;
Considerato che detto ente è un patrimonio di questo territorio, costruito in tanti anni e grazie ad
una forte volontà della politica e dell’economia friulana, a partire dall’intervento di recupero del
sito industriale dello storico ex cotonificio udinese;
Considerato che Udine Gorizia Fiere S.p.a., oltre a disporre di due sedi espositive (a Udine e a
Gorizia) dove organizza direttamente e ospita diverse manifestazioni fieristiche, dispone anche di
un Centro Congressi che è parte integrante del quartiere fieristico udinese e possiede la più grande
struttura polifunzionale regionale per organizzare e ospitare non solo mostre ed esposizioni, ma
anche incontri, convegni, congressi e work-shop;
Considerato che il comprensorio fieristico si trova in una posizione logistica ideale, in quanto è
collegato in pochi minuti con i caselli autostradali Udine Nord (A23 Udine – Tarvisio) e Udine Sud
(A4 Venezia – Trieste) nonché con il centro e la stazione ferroviaria di Udine, raggiungibili
velocemente anche in taxi e autobus (linea 9); esso si trova, inoltre, vicino al Polo scientifico dei
Rizzi e allo stadio, due siti tra i più dinamici del nostro territorio;
Preso atto che Udine Gorizia Fiere S.p.a., come altri enti simili nel nostro Paese, non si trova in una
situazione economico-finanziaria positiva, poiché dal 2014 al 2018 l’ente fieristico non ha mai fatto
utili con l’unica eccezione del 2015 concluso con un timido segno più (quasi 10 mila euro) e che nel
2018 si è concluso con una perdita di 754 mila euro, confermando una crisi del modello della fiera
generalista presente in diverse parti d’Italia;
Preso atto dell’annunciata volontà del Consiglio d’amministrazione della società di rassegnare le
proprie dimissioni nel corso dell’assemblea dei soci prevista in data 1/7/2019;
Considerato che, in caso di mancato salvataggio di Udine Gorizia Fiere nella nostra regione
rimarrebbe solo un unico ente fieristico, cioè quello di Pordenone, e che il Friuli sarebbe privato di
una fondamentale leva a disposizione della propria economia;
Rilevato come sia interesse anche del sistema economico di Pordenone che l’ente fiera di Udine
goda di buona salute e come tra essi sia imprescindibile un dialogo e un coordinamento di azioni,
utili per costruire un rapporto il più possibile equilibrato con il sistema economico di Trieste;

impegna il sindaco e la giunta

− a farsi promotore nei confronti del socio di maggioranza affinché venga elaborato in tempi brevi
e con tutti i soci un piano di rilancio dell’ente stesso che consenta all’intero Friuli di non
rinunciare ad un supporto fondamentale per la propria economia;
− ad inviare la medesima mozione anche al Comune di Martignacco affinché il Consiglio
Comunale di tale ente locale la possa condividere.

Udine, 19 luglio 2019
f.to Federico A. Pirone, Francesca Laudicina”

Si rimanda al supporto digitale per l’intervento illustrativo del Consigliere Pirone e per la
discussione che ne consegue, in esito alla quale il testo della mozione, nella parte dispositiva, viene
parzialmente modificato e integrato con un ulteriore punto.
(entrano i Consiglieri Andreucci Florio e Patti – escono l’Assessore/Consigliere Barillari e il
Consigliere Falcone
– presenti n. 35)
Il Presidente apre la votazione in forma palese sulla sotto riportata mozione, nel testo come
modificato in corso di discussione:
“Considerato che Udine Gorizia Fiere S.p.a., partecipata in maniera significativa dalla Camera di
commercio di Udine (2.981.974,00 quote, equivalenti al 48,96% del totale), dal comune di Udine
(1.392.637, 22,87% delle quote) e dal comune di Martignacco (957.800, 15,73%), ha lo scopo di
incentivare e promuovere le economie locali e valorizzare i relativi sistemi produttivi nel quadro
regionale e nazionale, con particolare riguardo ai settori che caratterizzano l’economia friulana e
regionale e, nel quadro estero, a quelli dell’Europa Centrale ed Orientale;
Considerato che detto ente è un patrimonio di questo territorio, costruito in tanti anni e grazie ad
una forte volontà della politica e dell’economia friulana, a partire dall’intervento di recupero del
sito industriale dello storico ex cotonificio udinese;
Considerato che Udine Gorizia Fiere S.p.a., oltre a disporre di due sedi espositive (a Udine e a
Gorizia) dove organizza direttamente e ospita diverse manifestazioni fieristiche, dispone anche di
un Centro Congressi che è parte integrante del quartiere fieristico udinese e possiede la più grande
struttura polifunzionale regionale per organizzare e ospitare non solo mostre ed esposizioni, ma
anche incontri, convegni, congressi e work-shop;
Considerato che il comprensorio fieristico si trova in una posizione logistica ideale, in quanto è
collegato in pochi minuti con i caselli autostradali Udine Nord (A23 Udine – Tarvisio) e Udine Sud
(A4 Venezia – Trieste) nonché con il centro e la stazione ferroviaria di Udine, raggiungibili
velocemente anche in taxi e autobus (linea 9); esso si trova, inoltre, vicino al Polo scientifico dei
Rizzi e allo stadio, due siti tra i più dinamici del nostro territorio;
Preso atto che Udine Gorizia Fiere S.p.a., come altri enti simili nel nostro Paese, non si trova in una
situazione economico-finanziaria positiva, poiché dal 2014 al 2018 l’ente fieristico non ha mai fatto
utili con l’unica eccezione del 2015 concluso con un timido segno più (quasi 10 mila euro) e che nel
2018 si è concluso con una perdita di 754 mila euro, confermando una crisi del modello della fiera
generalista presente in diverse parti d’Italia;
Preso atto dell’annunciata volontà del Consiglio d’amministrazione della società di rassegnare le
proprie dimissioni nel corso dell’assemblea dei soci prevista in data 1/7/2019;
Considerato che, in caso di mancato salvataggio di Udine Gorizia Fiere, nella nostra regione
rimarrebbe solo un unico ente fieristico, cioè quello di Pordenone, e che il Friuli sarebbe privato di
una fondamentale leva a disposizione della propria economia;
Rilevato come sia interesse anche del sistema economico di Pordenone che l’ente fiera di Udine
goda di buona salute e come tra essi sia imprescindibile un dialogo e un coordinamento di azioni,
utili per costruire un rapporto il più possibile equilibrato con il sistema economico di Trieste;

impegna il Sindaco e la Giunta

− a farsi promotore nei confronti del socio di maggioranza affinché venga elaborato in tempi brevi
e con tutti i soci un piano di rilancio della società Udine e Gorizia Fiere Spa che consenta
all’intero Friuli di non rinunciare ad un supporto fondamentale per la propria economia;
− ad inviare la medesima mozione anche al Comune di Martignacco affinché il Consiglio
Comunale di tale ente locale la possa condividere;
− a convocare una seduta della Commissione Bilancio con la presenza dei soci e dell’Assessore
Regionale alle Attività Produttive.”
La mozione di cui sopra che ottiene il voto favorevole dei 35 Consiglieri presenti.

Il Presidente dichiara che la mozione è approvata all’unanimità.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
(f.to Enrico Berti)
IL SEGRETARIO GENERALE
(f.to Carmine Cipriano)

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