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COMUNICATO N. 40/2018 del 01.11.18 – SEMPLICEMENTE…INCONGRUENTI (E mi trattengo!) PD & Dintorni…

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INTERVENTO CONSIGLIERA PAVIOTTI avv. MONICA AL MINUTO 13.40

Buongiorno.

Con la presente vorrei far notare alcune incongruenze di esponenti del Pd, ormai ex maggioranza al governo della città:

1) il vostro desiderio – ora – “di ascoltare la volontà del popolo” indicendo referendum, è commovente ma tardivo. E, pertanto, poco credibile;

2) vi ricordo che, a norma dello Statuto, per indire un referendum cittadino non occorre raccogliere 2mila firme; sono sufficienti le firme di 1/3 dei consiglieri.
Raccoglietele dunque in modo trasversale e se poi volete far propaganda, fate pure;

3) vi ricordo inoltre che ora, se nel corso del precedente mandato fosse passata la proposta del Csx, sarebbero necessarie 5mila firme per il referendum propositivo e consultivo e ben 10mila (più di un decimo dei cittadini di Udine, neonati compresi!) per quello abrogativo.
Questo rende patetica – ora – la vostra insistenza “di far sentire la voce del popolo”.

4) eclatante poi la stizza esternata dalla consigliera Paviotti -ex capogruppo del PD- con la relativa minaccia di querela nei miei confronti, nel corso della prima seduta della Commissione Statuto (2 ottobre u.s.) al mio spontaneo “non mi risulta”, per quanto fosse dal pubblico;

5) infatti ciò che ha affermato in Commissione: “Un lungo anno il 2016 nell’ambito del quale noi ci eravamo confrontati con gli altri capigruppi” nonché “il testo era nato dalla condivisione dei gruppi dell’intero consiglio comunale”, dall’accesso atti che ho effettuato e di cui da poco ho avuto risposta (Allegata), non sono supportate da alcun documento;

6) la consigliera Paviotti, in quanto avvocato, dovrebbe sapere che, qualora non suffragato da un impegno scritto e siglato al termine delle consultazioni, quanto discusso non ha alcun valore, né legale, né politico.

Mi auguro comunque che da parte dell’intera compagine consiliare ci sia la volontà di affrontare le tematiche nelle commissioni dedicate, senza pregiudizio sulla paternità delle idee e con il rispetto per le opinioni di ognuno, per il bene di Udine.

Resto comunque a disposizione.

Claudia Gallanda
già Consigliere comunale di Udine
Mandato 2013-2018

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