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COMUNICATO N. 89/2017 del 08.11.17 – INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA SUI CRITERI DI CANDIDATURA ALLE REGIONALI 2018.

FOTO BANDIERA M5S CIELO FOSCO

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
SUI CRITERI DI CANDIDATURA ALLE REGIONALI 2018

La sottoscritta consigliera comunale Gallanda Claudia,

PREMESSO CHE
“IL BLOG DELLE STELLE” di 7 gg. fa (incirca 01.11.17)
riporta testualmente:
“Apertura delle candidature per le Regionarie in Lombardia
(7 giorni fa)
di MoVimento 5 Stelle
In vista delle prossime elezioni regionali in Lombardia, i candidati saranno
determinati da una votazione online su Rousseau. Ai fini dell’esperimento
della selezione dei candidati e della relativa votazione, si dettagliano di
seguito i criteri di candidabilità e di votazione.

1) Soggetti candidabili: possono avanzare la loro candidatura coloro che:
a) siano iscritti al sito www.movimento5stelle.it e abilitati ad accedere
a Rousseau
b) accettino il Non Statuto e il Codice di comportamento in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie del MoVimento 5 Stelle e ne condividano totalmente il contenuto;
c) non siano iscritti ad alcun partito;
d) non abbiano riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive (ai candidati a conoscenza di indagini o procedimenti penali verrà richiesto un certificato rilasciato ai sensi dell’art. 335 del c.p.p., nonché i documenti relativi ai fatti contestati ed una breve relazione illustrativa dei fatti con autorizzazione espressa alla pubblicazione di tali atti nell’ambito dello spazio riservato a ciascun candidato).
e) non abbiano assolto in precedenza più di un mandato elettorale, a livello centrale o locale, a prescindere dalla circoscrizione nella quale presentano la propria candidatura;
f) non siano iscritti ad associazioni massoniche;
g) non abbiano mai partecipato a elezioni di qualsiasi livello con forze politiche diverse dal MoVimento 5 Stelle dalla data della sua fondazione (4 ottobre 2009);
h) non abbiano mai svolto ruoli in giunte o governi guidate da forze politiche diverse dal MoVimento 5 Stelle.
i) non abbiano tenuto condotte in contrasto con i principi, valori, programmi, nonché con l’immagine del MoVimento 5 Stelle, del suo simbolo e del suo Garante o sia attualmente parte ricorrente e/o parte attrice in giudizi promossi avverso il MoVimento 5 Stelle e/o il suo Garante;
j) risiedano nella provincia per la quale intendono avanzare la candidatura;

Coloro che ricoprono una carica elettiva con scadenza (prevista o effettiva)
nella primavera 2018, possono avanzare la loro candidatura.

Coloro che hanno ricoperto incarichi/ruoli di presidente, vicepresidente, tesoriere o segretario, dovranno inviare i bilanci e gli statuti dei relativi organismi e/o enti di qualsiasi natura giuridica, pubblici o privati, commerciali o no profit nei quali hanno ricoperto i suddetti ruoli, e i relativi compensi ricevuti a qualsiasi titolo.
N.B. Coloro i quali presenteranno candidatura come Presidente della Regione Lombardia e non venissero scelti in sede di votazione online avranno l’obbligo di candidarsi come consigliere regionale della medesima Regione.

2) Modalità di proposizione della candidatura
Ciascuno dei soggetti di cui al punto 1) che precede, che ritenga di avere i requisiti necessari per avanzare la propria candidatura, dovrà provvedere entro il termine perentorio delle ore 12.00 del giorno martedì 7 novembre 2017 ad accettare la candidatura accedendo alla propria pagina profilo all’interno del sito del MoVimento 5 Stelle.
La lista di coloro che accetteranno la candidatura, che avranno completato tempestivamente la procedura per la formalizzazione della stessa sul sito www.movimento5stelle.it e che risulteranno effettivamente in regola con i requisiti di cui al punto 1) che precede, verrà successivamente sottoposta alla votazione in Rete.
I 20 candidati più votati, se in possesso dei requisiti, possono candidarsi alla carica di Presidente di Regione; garantendo la presenza di almeno un candidato per ogni provincia (quindi i singoli candidati che hanno ricevuto più voti per ognuna delle dodici province, assieme alle altre otto persone che in assoluto avranno ricevuto più voti, diverse dai primi dodici)”.

CONSIDERATO PERALTRO
IL COMUNICATO SUCCESSIVO DEL GRUPPO CONSILIARE REGIONALE FVG
CHE COSI’ CITA:

“03.11.2017
Elezioni regionali, M5S Fvg: «Non ci si può dimettere anzitempo per partecipare a un’altra tornata elettorale. I nostri meccanismi di selezione dei candidati non hanno bisogno delle quote “rosa” o “azzurre”»
In merito alle notizie comparse sulla stampa (***) ci teniamo a precisare che il MoVimento 5 Stelle rispetta i mandati elettorali affidati ai portavoce dai cittadini. Come sanno perfettamente i nostri attivisti, non potranno candidarsi alle elezioni regionali i portavoce eletti nei consigli comunali in carica nel 2018. Non ci si può dimettere anzitempo per partecipare a un’altra tornata elettorale. Per il MoVimento 5 Stelle le elezioni comunali, infatti, non possono essere un trampolino per fare carriera politica.
Cittadini onesti e preparati finiscono per candidarsi per entrare in un consiglio comunale solo dopo un intenso lavoro sul territorio con l’obietttivo di occuparsi in prima persona della cosa pubblica. I nostri meccanismi di selezione dei candidati sono basati sul merito e non sulla fedeltà ai partiti o sui pacchetti di voto. Uomini e donne del MoVimento 5 Stelle vengono equamente e naturalmente rappresentati senza necessità di ricorrere alle quote “rosa” o “azzurre”. La prova è data dal fatto che all’interno di quasi tutti i nostri gruppi consiliari sono presenti delle donne. E spesso sono anche in numero superiore rispetto ai colleghi maschi.
Gruppo del MoVimento 5 Stelle
Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia”

DAL MOMENTO CHE

DA PERSONA DIVERSA DALLA SCRIVENTE HA GIA’AVUTO LUOGO UNA RICHIESTA DI PARI TENORE, ANCORA SENZA RISPOSTA,

CHIEDE ALLA PRESIDENTE DEL GRUPPO ELENA BIANCHI

1) Se il comunicato del gruppo FVG sia derivante da un comunicato dello Staff di Beppe Grillo/Casaleggio Associati; in questo caso si chiede di produrne copia fedele ed integrale in questa sede,
completa di relativi allegati,

2) In caso affermativo, se il Gruppo consiliare regionale M5s FVG, ed in particolare la sua Presidente, non abbiano rilevato la discordanza tra le regole applicate alla Regione Lombardia e quelle applicate alla Regione FVG,

3) In caso affermativo, se a queste proposito si sia attuato un confronto con lo Staff sopra citato, in questo caso si chiede di produrre copia fedele ed integrale della documentazione ufficiale relativa, (corrispondenza) in questa sede,
completa di relativi allegati,

4) In caso affermativo, quale sia stato il relativo esito, producendo copia fedele ed integrale della documentazione ufficiale relativa, (corrispondenza) in questa sede,
completa di relativi allegati,

Si prega di rispondere in maniera puntuale ed esaustiva.
Resto a disposizione e ringrazio anticipatamente.

Claudia Gallanda
Consigliere comunale di Udine
M5s.
Udine, li 08.11.2017.

(***) Dal Consiglio “escono” Bianchi, Dal Zovo e Frattolin, ma le Parlamentarie possono riservare sorprese
Il destino del M5s legato alle selezioni online

UDINELe previsioni, quando si parla di M5s, sono sempre difficili da stilare perché – a differenza dei partiti tradizionali in cui scelgono le segreterie oppure nel caso del Pd spesso le primarie – la decisione sulle candidature è affidata alla rete dove le sorprese, e gli outisider, possono essere all’ordine del giorno.E se saranno perciò Parlamentarie e Regionarie a decidere chi correrà per Roma e Trieste, qualche considerazione si può comunque tracciare considerato che comunque le leggi elettorali sono uguali per tutti e quindi anche i grillini dovranno rispettare il tetto massimo del 60% di un genere. Analizzando il panorama pentastellato femminile, dunque, balza agli occhi prima di tutto la pattuglia del Consiglio regionale dove il gruppo grillino è l’unico in Aula a poter vantare più donne che uomini.A piazza Oberdan, dal 2013, “battagliano” Elena Bianchi – che ha già detto di volersi ricandidare in Regione, ma potrebbe anche correre per la presidenza – Eleonora Frattolin e Ilaria Dal Zovo. Tre esponenti femminili da cui il movimento dovrebbe ripartire, magari per garantire quel minimo di esperienza amministrativa che non fa mai male anche in un partito anti-sistema, così come potrebbero essere candidati – al netto dei click su internet – anche esponenti locali. Parliamo di consiglieri comunali, in questo caso, perché il M5s in questi anni non è riuscito a conquistare nemmeno un Comune del Fvg. Nell’elenco, in particolare, troviamo le udinesi, a palazzo D’Aronco dalla primavera del 2013, Mariaelena Porzio e Claudio Gallanda per quanto di quest’ultima non si capisca quale sia il rapporto con il meetup cittadino. Sempre “pescando” nei capoluoghi, quindi, una chance potrebbero averla Elena Danielis e Cristina Bertoni, entrambe capaci di farsi eleggere a Trieste nonostante la vittoria del centrodestra, al pari di Mara Belinda Maria Turani e Carla Lotto, entrate in Consiglio comunale a Pordenone più o meno un anno e mezzo fa. (m.p.)©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riterrei, pertanto, (la questione è emersa a seguito domande da parte di terze persone) che il comunicato avrebbe dovuto essere più preciso, ad esempio aggiungendo la frase in stampatello:
“03.11.2017
Elezioni regionali, M5S Fvg: «Non ci si può dimettere anzitempo per partecipare a un’altra tornata elettorale. I nostri meccanismi di selezione dei candidati non hanno bisogno delle quote “rosa” o “azzurre”»
In merito alle notizie comparse sulla stampa (***) ci teniamo a precisare che il MoVimento 5 Stelle rispetta i mandati elettorali affidati ai portavoce dai cittadini. Come sanno perfettamente i nostri attivisti, non potranno candidarsi alle elezioni regionali i portavoce eletti nei consigli comunali in carica nel 2018.
MA, SALVO SORPRESE NELLA CALENDARIZZAZIONE DELLE PROSSIME TORNATE ELETTORALI, PRENDENDO SPUNTO DALLE RECENTI REGOLE ESPRESSE PER LE REGIONARIE DELLA LOMBARDIA, POTRANNO CANDIDARSI ALLE CONSULTAZIONI I CONSIGLIERI IN SCADENZA NEL 2018, QUINDI QUELLI ATTUALMENTE IN CARICA A UDINE, UNICO COMUNE IN SCADENZA IL PROSSIMO ANNO AD AVERE DEI CONSIGLIERI COMUNALI ELETTI NELLE FILA DEL M5S.
Non ci si può dimettere anzitempo per partecipare a un’altra tornata elettorale. Per il MoVimento 5 Stelle le elezioni comunali, infatti, non possono essere un trampolino per fare carriera politica.
Cittadini onesti e preparati finiscono per candidarsi per entrare in un consiglio comunale solo dopo un intenso lavoro sul territorio con l’obietttivo di occuparsi in prima persona della cosa pubblica. I nostri meccanismi di selezione dei candidati sono basati sul merito e non sulla fedeltà ai partiti o sui pacchetti di voto. Uomini e donne del MoVimento 5 Stelle vengono equamente e naturalmente rappresentati senza necessità di ricorrere alle quote “rosa” o “azzurre”. La prova è data dal fatto che all’interno di quasi tutti i nostri gruppi consiliari sono presenti delle donne. E spesso sono anche in numero superiore rispetto ai colleghi maschi.
Gruppo del MoVimento 5 Stelle
Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia”

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