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COMUNICATO N. 82/2017 del 23.10.2017 – INTERPELLANZA SINDACO SULLA COMMISSIONE EDILIZIA DI UDINE.

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La sottoscritta consigliere comunale

Claudia Gallanda

VISTA

– la composizione della Commissione Edilizia degli anni precedenti:

Vicesindaco Carlo GIACOMELLO,
in rappresentanza dell’Amministrazione,

arch. Alberto ANTONELLI,
arch. Simonetta DAFFARRA,

ing. Claudio DONADA,

geom Gianni D’ARONCO,

arch. Gianni VRAGNAZ,

prof. Gaetano RUSSO,

dott. Walter FRANZIL (in qualità di esperto in materia ambientale e paesaggistica),

dott. Carlo TOPAZZINI (in qualità di esperto agronomo)
dott. Paolo ZORZI (in qualità di esperto geologo)

arch. Stefano CARLUTTI (rappresentante associazione disabili).

Per un totale di 10 professionisti esterni e un rappresentante dell’ Amministrazione.


VISTA

– la composizione dell’attuale Commissione edilizia:

Sindaco Furio HONSELL,
Vicesindaco Carlo GIACOMELLO,

Il Dirigente del Servizio Edilizia Privata,
il Segretario,
in rappresentanza dell’ Amministrazione.

Un rappresentante del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco,

arch. Renza PITTON,
arch. Cristina CALLIGARIS,

ing. Massimo CISILINO,

geom. Marco PERTOLDI,

p. ind. Raffaello TOSATTO,

prof. Christina CONTI,

dott. Carlo TOPAZZINI (esperto agricolo),
dott. Alberto CHIANDUSSI (esperto geologo),

arch. Stefano CARLUTTI (rappresentante associazione disabili).

Per un totale di 9 professionisti esterni, un rappresentante dei VVFF e 4 dell’ Amministrazione.

CONSIDERATO CHE

– sulla testata online “Friulisera” del 22.10.2017 si riportano le seguenti parole del Sindaco, virgolettate:

«Abbiamo sempre tenuto in altissima considerazione la Commissione edilizia, che riteniamo essere un organo fondamentale per la gestione del patrimonio immobiliare di Udine e il mantenimento
di un’alta qualità edilizia cittadina – spiega il sindaco, Furio Honsell – le problematiche che sono sorte con la composizione precedente, che era composta da professionisti che godevano della mia altissima stima, al punto di prorogarli oltre la naturale scadenza, hanno riguardato temi sui quali l’amministrazione comunale non aveva diretto controllo.
Auguro quindi ai professionisti buon lavoro, perché a loro è affidato il compito di mantenere la bellezza della nostra città».

CONSIDERATO PERALTRO

– il testo della lettera che i Presidenti degli ordini degli Architetti (Bernardino Pittino) e degli Ingegneri (Stefano Guatti), unitamente al Collegio dei Geometri (Elio Miani) e dei Periti Industriali (Sergio Comisso) hanno inviato al Sindaco del Comune di Udine, di seguito integralmente riportato:
“In merito agli avvenimenti relativi alla Commissione edilizia di Comune di Udine che si sono succeduti in questo periodo ed in particolare in merito alla presa di posizione dei suoi componenti nominati su segnalazione dei rispettivi ordini e collegi professionali, riteniamo doveroso esprimere alcuni pensieri.
La Commissione edilizia, una volta commissione dell’ornato, è da sempre stata da noi ritenuta fondamentale per la salvaguardia della corretta gestione delle trasformazioni della città.
Il suo ruolo risulta infatti sostanziale come consulenza all’amministrazione, come momento di confronto con gli organi decisionali e con i progettisti “sugli aspetti formali, compositivi e architettonici” riguardo alle modifiche del contesto urbano e del territorio.
A fronte di molte amministrazioni comunali che, venuto meno l’obbligo, hanno stabilito di non costituire una commissione edilizia vedendola come un appesantimento ed un freno alle attività, il Comune di Udine ha viceversa ritenuto di rinforzarne il ruolo, pur nella non cogenza dei suoi pareri, soprattutto per l’esame degli interventi su temi, parti della città o su edifici particolarmente importanti e sensibili.
Ovviamente questo a suo tempo era stato un segnale molto forte che l’Amministrazione aveva voluto dare nei confronti della ricerca della qualità architettonica sul suo territorio.
Questo significava una notevole fiducia data ai rappresentanti delle categorie professionali delegati a far parte della Commissione ed una grande responsabilità per gli stessi e per gli ordini, i collegi e le associazioni che li avevano segnalati.
Nell’interesse della qualità architettonica della nostra città, obiettivo che avevano come mandato, i nostri rappresentanti hanno sempre agito con capacità, professionalità ed estremo rigore.
Ora si parla di progetti importanti non presentati o portati tardivamente in Commissione, di pareri della Commissione disattesi, di due pesi e due misure adottati, di un rigore su progetti “correnti” che non veniva usato per gli interventi fondamentali per la modificazione di Udine, di pareri delegati alla Soprintendenza, in positivo o negativo, a condizionare le scelte su rilevanti temi della città in cui quel parere era un punto di vista ma non l’unico punto di vista e forse non il più rilevante da cui affrontare il problema.
In sostanza tutto questo si è tradotto nella sottrazione e quindi nella perdita di un ruolo da parte della Commissione e di caduta del suo rapporto fiduciario con l’Amministrazione.
Questo fatto, che riteniamo estremamente grave, ci porta a richiedere all’Amministrazione un chiarimento ed una presa di posizione in merito al ruolo che intende attribuire nel prossimo futuro alla Commissione Edilizia e se intende garantirne la fondamentale funzione prevista nel vigente Regolamento Edilizio.
Si richiede anche di rendere fattiva e funzionale, soprattutto nei progetti più complessi, la Conferenza di servizi che, mettendo attorno ad un unico tavolo tutti gli organi decisionali, oltre a snellire ed accelerare le procedure, può attivare un confronto diretto ed immediato volto far condividere e coordinare i pareri e ad evitare le problematiche all’oggi evidenziate.”

INTERPELLA

IL SINDACO

1) su quali siano le motivazioni che hanno portato alla formazione di una nuova Commissione edilizia con una componente di membri appartenenti all’ Amministrazione comunale così significativa rispetto alla precedente, in rapporto al numero di professionisti esterni,

2) se il voto contrario di alcuni membri non dimissionari relativamente alla questione del Palazzo ex Upim e delle statue presso il Parcheggio di Piazza Primo Maggio abbia influito sul loro non inserimento nella compagine della nuova commissione,

3) quale sia il ruolo che intende attribuire nel prossimo futuro alla Commissione Edilizia e se intende garantirne la fondamentale funzione prevista nel vigente Regolamento Edilizio.

4) se intenda “rendere fattiva e funzionale, soprattutto nei progetti più complessi, la Conferenza di servizi che, mettendo attorno ad un unico tavolo tutti gli organi decisionali, oltre a snellire ed accelerare le procedure, può attivare un confronto diretto ed immediato volto far condividere e coordinare i pareri e ad evitare le problematiche all’oggi evidenziate.”

5) quali siano “le problematiche che sono sorte con la composizione precedente,…. (che) hanno riguardato temi sui quali l’amministrazione comunale non aveva diretto controllo”.

CHIEDE

Ai sensi dell’articolo 30 comma 7 del vigente Statuto del Comune di Udine, che venga data risposta entro 30 gg. alla presente interpellanza.

La consigliera comunale
Claudia Gallanda
M5S

Udine 24.10.2017.

Inviata alle principali testate in data 24.10.2017.

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