Ieri sera.
Riunione mensile del meetup di Udine.
Dopo mesi in cui chiedevo agli organizzatori di convocare un incontro in cui si sarebbero chiarite le motivazioni per cui il consigliere Franceschi, dopo:
.- tre anni e mezzo di sua assenza dalla scene dopo le elezioni,
.- una presenza in consiglio non certo brillante, un affiancamento forzato a me in commissione Ambiente e Territorio,
.- un’offesa diffamatoria rivoltami in consiglio,
.- la negazione della firma per la convocazione di commissioni importanti,
ecco svelato l’arcano.
In un clima di maleducazione assoluta, le risibili motivazioni addotte dallo stesso si sono sovrapposte alla dichiarazione delle sue intenzioni per le prossime elezioni:
cambiare schieramento politico.
Il tutto, ovviamente, nell’ indifferenza generale e nel tacito consenso dell’attuale capogruppo Parente e della consigliera Porzio.
Molti interrogativi sorgono dal fatto che gli attivisti del meet up di Udine abbiamo chiesto la mia sfiducia con motivi pretestuosi, mentre non proferiscono verbo sul comportamento dei due colleghi summenzionati né su quello dell’attuale capogruppo Parente, che sta gestendo la questione in maniera inadeguata e che già avrebbe dovuto passare il testimone.
Ma a chi?

Claudia Gallanda.
Seguirà verbale.
A puntate.