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COMUNICATO 45/2017 – INTEGRAZIONE CONCORSO AGENTI del 20 giugno 2017.

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Avendo ricevuto un ulteriore missiva da parte del Dott. Bedessi, relativa alle affermazioni rese alla stampa dal direttore dell’Uti Friuli Centrale dott. Giuseppe Manto, sono a riportare alla Vs. attenzione quanto segue:

Il giornale riporta: Manto sostiene che, per il concorso dei vigili “mi risulta che i verbali siano stati trasmessi a Bedessi come a tutti i componenti della commissione. Bedessi ha mandato una serie di osservazioni. Una parte è stata accolta anche dagli altri commissari, che hanno firmato i verbali. Altre considerazioni non sono state accolte e comunque lui non è venuto a firmare i verbali.”.
Manto prosegue: “Il regolamento prevede che qualora un commissario abbia considerazioni non condivise dagli altri, vengano messe agli atti e allegate.”

Il regolamento del Comune di Udine recita:
“Art. 20 – Verbali della Commissione.
1. Per ciascuna seduta della Commissione viene redatto un verbale, da cui devono risultare tutte le operazioni del procedimento concorsuale.
2. Il verbale è redatto dal Segretario e deve essere sottoscritto in ogni pagina dal Presidente, dai singoli Commissari e dal Segretario medesimo, unitamente agli eventuali allegati.
3. Il Presidente e ciascun Commissario, fermo restando l’obbligo della firma dei verbali, può chiedere che nei medesimi siano inserite e da lui controfirmate eventuali proprie osservazioni circa presunte irregolarità nello svolgimento delle operazioni concorsuali nonché l’eventuale proprio dissenso sulle decisioni adottate dagli altri componenti della Commissione.
…”

Da quanto emerge da queste due posizioni, che pare proprio non collimino, parrebbe che qualsivoglia tipo di osservazione relativa alla regolarità delle procedure concorsuali fosse emersa in seno alla commissione, questa avrebbe dovuto far parte integrante dell’atto stesso, quindi dei verbali.
E che le firme dei commissari e del Presidente avrebbero dovuto essere apposte subito, in ogni pagina dei verbali stessi.
E pare che la cosa, invece, non sia stata fatta.
Provvederò quindi a richiedere un nuovo accesso atti, che faccia luce su alcune dinamiche relative.
Se quanto pare emergere fosse confermato, la cosa sarebbe oltremodo grave.
A volte, più che un consigliere, mi sembra di essere un esponente delle forze dell’ ordine.

Claudia Gallanda.
Consigliere comunale di Udine
M5S.
Inviato alle principali testate il 20.06.2017

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