Il potere che uno si prende e’ sempre direttamente proporzionale al terreno che altri lasciano dietro di sé.
Razionalità e buonsenso non sono così automatiche, quando si ha che fare con figure di un certo peso.
Anche e soprattutto economico.
Prima si è o si fa essere superficiali su certe questioni e poi si afferma “su tutti i punti controversi siamo addirittura in causa con l’Udinese”.
Ma non sarebbe stato meglio pensarci per tempo?
Compensando le situazioni pregresse prima di instaurare ulteriori rapporti?
Peraltro molto “sostanziosi”…
Senza nulla togliere alle responsabilità personali dei singoli, ricordo comunque che i dirigenti sono soggetti, per il loro compenso, e per il premio relativo, ad una valutazione che, sempre più, pare, sia a discrezione del Sindaco.
E questo comporta, ovviamente, il dover sottostare a dei meccanismi non scritti che da una parte portano a posizioni sempre più elevate, e da un’ altra a qualche sgabuzzino.
Negli anni mi sono resa conto che di questi casi qui esiste una vasta letteratura.
Molti proprio relativi alla questione Udinese/Comune di Udine
Sono contenta che le autorità competenti abbiano preso in esame anche molti dei miei rilievi in proposito.
Spero che le finanze del comune riescano a recuperare le cifre pregresse.
Nell’interesse di tutti.
Peccato solo che non esista la responsabilità diretta pecuniaria, in certi casi.

Claudia Gallanda
consigliera comunale
M5S
Inviato il 03 agosto 2016 alle principali testate