novità da "udine-friuli a 5 stelle"


Voto di fede a scatola chiusa

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Mancata trasparenza, un concetto discriminante di democrazia e un altrettanto discutibile senso di civica condivisione da parte della maggioranza, sono alla base della decisione del M5S di sottoscrivere la mozione di sfiducia, discussa venerdì nel Consiglio comunale di Udine.
Il massimo dell’oscurantismo è stato raggiunto proprio sulla questione Amga e la sua possibile incorporazione nel colosso Hera, che appare auspicata dal sindaco. Infatti dal piano strategico di Amga predisposto dal Cda di Paolo Cerutti – documento soggetto al vincolo di riservatezza imposto dall’Advisor – ho riscontrato forti discrepanze con le affermazioni del sindaco nel consiglio del 9 gennaio u.s.
Per esempio, nelle informazioni che sono state fornite nel consiglio del 9 gennaio, relativamente al progetto Amga “stand alone”, vengono evidenziate solo le criticità ma non la sostenibilità e i vantaggi delle tre ipotesi che il piano strategico presenta. In particolare ho suggerito che per la cifra, grande ma relativamente piccola, di cui Amga necessiterebbe, si potrebbe ricorrere all’azionariato popolare fra i cittadini di Udine e del Friuli.
Ho poi chiesto al sindaco di illustrarci le ipotesi A1, B1 e B2 di Amga “stand alone” in dettaglio, nel modo che ritiene più opportuno, anche in un consiglio straordinario a porte chiuse dato il vincolo di riservatezza, o chiedendo all’Advisor di svincolare il piano di Amga.
Farlo sarebbe invogliare la partecipazione dei cittadini, non solo alla spesa pubblica ma alla cosa pubblica! Con questa riluttanza a discutere su dati tangibili si ha invece la netta impressione che tutto sia già stato deciso nelle segrete stanze e nella totale acquiescenza dei consiglieri di maggioranza. Cosa palesemente dimostrata dalla presunzione con cui questi ultimi hanno imposto la loro dominanza elettorale – avuta con una propaganda di ascolto e solidarietà ora più che smentita dalle azioni – oltre a dare l’impressione che nessuno di loro abbia davvero analizzato quel piano strategico industriale redatto dal CdA di Amga e certificato da Price.

Claudia Gallanda, consigliere comunale M5S

 

 

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